In vacanza senza dimenticare la contraccezione

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Anche quest’anno ecco i consigli della SIC per un’estate che non trascura l’importanza del sesso sicuro.

Roma, 11 Luglio 2018 – E’ quasi tutto pronto per un’altra estate di avventura e passione. Le vacanze, sono da sempre sinonimo di divertimento e spensieratezza. Per prepararsi al meglio non pensiamo solo al guardaroba da portare con noi, ma anche e soprattutto a tutto quello che consentirà di trascorrere questo periodo “senza pensieri”. Stiamo parlando della contraccezione che non bisogna dimenticare per vivere il sesso estivo in piena sicurezza. “Perché si sa che in vacanza si ha più voglia di lasciarsi andare, si hanno tante occasioni per nuove conoscenze o per rinsaldare un rapporto collaudato un po’ spento dalla quotidianità. – spiega il presidente della SIC prof. Antonio Cianci che aggiunge: “No quindi a gravidanze non programmate e infezioni sessualmente trasmesse. Pensiamo alla nostra salute sempre e dovunque”.

Innanzitutto non sospendere la pillola anticoncezionale. Solitamente – soprattutto per le pillole di prima generazione – era consigliato, dopo un anno o due, saltare un paio di cicli. “Oggi il dosaggio ormonale delle pillole è ridotto – spiega ancora il prof. Cianci – e se si è trovato il prodotto ideale per sè non è assolutamente necessario uno stop, a meno che non sia il proprio medico a consigliarlo”. Addirittura le formulazioni a regime esteso consentono di non avere il ciclo mensilmente e quindi di vivere le vacanze, e non solo, senza il pensiero delle mestruazioni. La contraccezione orale con una pausa mensile risale agli anni ‘50 ed era stata pensata in modo da imitare il ciclo naturale di 28 giorni nel tentativo di rendere la pillola più “accettabile” da parte delle donne. In realtà, non c’è nessun “bisogno medico” che coloro che assumono la pillola abbiano le mestruazioni mensili. Una opportunità particolarmente apprezzata proprio nel periodo estivo quando è più probabile soffrire di flussi abbondanti, pressione bassa, minor tolleranza al dolore a fronte di un maggior benessere psicologico che deriva dal sentirsi libere da quell’appuntamento che ci condiziona in spiaggia e nell’abbigliamento. Niente assorbenti quindi e niente gravidanze non programmate, che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono il 41% di tutte le gravidanze mondiali, e nel 25,1% dei casi non è stato utilizzato alcun contraccettivo non ritenendosi a rischio. Eppure una gravidanza è possibile anche con un solo rapporto non protetto che è sufficiente anche per contrarre un’infezione. Prima di iniziare una relazione o vivere una notte di passione si deve sempre tener presente che le precauzioni nei confronti del partner non ammettono deroghe, neanche se il cuore impazza o l’attrazione è alle stelle. Perciò anche se in vacanza ci si sente più liberi e disinibiti e aumentano le occasioni di incontri seducenti, bisogna imporsi di tenere la guardia alta sulla contraccezione. “Il sesso richiede una protezione fisica dalle possibili malattie a trasmissione sessuale – interviene ancora il presidente della SIC -. Epatite, malattie veneree di varia entità (condilomi, candida, ecc) e ovviamente il virus dell’HIV purtroppo conoscono oggi un solo nemico: il profilattico”. Perciò mettetevi l’anima in pace e mettete la salute al sicuro portando sempre con voi un preservativo che quando abbinato ad un contraccettivo ormonale, vi offre una protezione ottimale.  

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Società Italiana della Contraccezione

La Società Italiana della Contraccezione (SIC) è una associazione onlus interdisciplinare, apolitica, senza fini di lucro fondata il 16 luglio 2004 da medici e ricercatori. Il suo obiettivo è quello di favorire e diffondere lo sviluppo della ricerca e dell’informazione, nonché di promuovere l’aggiornamento e l’educazione permanente in tema di contraccezione. Attraverso attività scientifiche e culturali mirate, l’associazione ha tra i suoi principali interlocutori il contesto scientifico italiano, le Società scientifiche affini, le libere associazioni di pazienti, il mondo della ricerca e la produzione farmaceutica.
Gli associati della SIC sono per lo più medici e ricercatori che operano nei settori della medicina e della contraccezione.
La SIC comprende anche il gruppo di lavoro SaBeD (Salute Benessere Donna) che ha lo specifico compito di promuovere la ricerca nel campo della contraccezione, della menopausa e della fertilità.

 

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