Il contrasto della disoccupazione richiede un cambiamento di modello

Roma, 13 gennaio 2015 – In merito ai recenti commenti sul concorso straordinario per l’assegnazione di nuove sedi farmaceutiche, la Federazione degli Ordini dei Farmacisti ritiene giusto precisare che le procedure previste dalla legge, per quanto complesse, sono state espletate in tutte le Regioni e che quattro di esse – Piemonte, Liguria, Toscana e Lazio – hanno già pubblicato le graduatorie, per un totale di 641 sedi, mentre le altre sono in via di pubblicazione.  In base ai bandi regionali, le sedi da aggiudicare sono 2600 circa, non 5000, e questo malgrado le nuove aperture comportino in molte Regioni la discesa del quorum al di sotto dei 3000 abitanti prevista dal provvedimento del Governo Monti. “Gli Ordini provinciali hanno dato la massima collaborazione perché si giungesse nel minore tempo possibile all’espletamento delle procedure, mettendo a disposizione i propri database e la propria documentazione” dice il presidente della Federazione Andrea Mandelli. “E manteniamo la massima vigilanza su questo aspetto. Tuttavia è anche necessario ricordare che in un mercato in contrazione non è certo dall’aumento degli operatori che può venire quella risposta sul piano dell’occupazione che moltissimi colleghi attendono. Per questo occorrono misure che riportino in primo piano la figura del professionista che opera nella farmacia di comunità e le sue prestazioni professionali, da riconoscere e remunerare. Insomma, quel modello della farmacia dei servizi che perseguiamo dal 2006”.

 

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Maurizio Imperiali
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