“I bambini sono il centro del mondo”: dalla comunità pediatrica italiana impegno e sinergie per rispondere ai mutati bisogni di salute di bambini, adolescenti e famiglie

 

Roma, 15 novembre 2023 – La professione del Pediatra sta cambiando per rispondere alle mutate esigenze di bambini e ragazzi tra ‘nuove malattie’ e nuovi assetti familiari e sociali: se ne è parlato oggi a Roma all’evento La Pediatria che Cambia’, che ha riunito pediatri provenienti da tutta Italia per confrontarsi sulle nuove sfide della Pediatria anche alla luce dell’inarrestabile del calo delle nascite, ai minimi storici dall’Unità d’Italia.

 

Per rispondere in maniera puntuale ai bisogni di cura di bambini e adolescenti, è essenziale ottimizzare l’attuale modello assistenziale – tra i migliori al mondo – creando una rete pediatrica capillare che sappia farsi carico delle specifiche necessità assistenziali attraverso presidi ospedalieri strategici per la gestione di situazioni complesse e una pediatria del territorio forte che funga da collante tra bambini, adolescenti, famiglie e il Servizio Sanitario Nazionale”, dichiara Gianluigi Marseglia, Direttore dell’Unità di Pediatria Generale e Specialistica del Dipartimento di Scienze Clinico-Chirurgiche Diagnostiche e Pediatriche dell’ Università degli Studi di Pavia.

 

All’interno di un contesto sociale in continuo mutamento, gli esperti hanno evidenziato un sensibile aumento dell’incidenza di alcune patologie come i disturbi del neurosviluppo, ansia e depressione, acuite dall’esperienza della pandemia, ma anche di patologie croncihe quali diabete, obesità e malattie respiratorie e allergiche, strettamente correlate agli stili di vita.

 

Le malattie allergiche interessano 1 bambino su 4” dichiara Michele Miraglia Del Giudice, Professore Associato, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. “Negli ultimi anni, si riscontra un significativo aumento di queste patologie a causa di cambiamenti degli stili di vita ma anche dei maggiori livelli di inquinamento ambientale e domestico. L’approccio del Pediatra è incentrato sull’educazione alle sane abitudini di vita quotidiana e alla corretta gestione della malattia che richiede un monitoraggio costante e l’adesione alle cure”.

 

Durante l’incontro, realizzato con il contributo non condizionante di Neopharmed Gentili, è inoltre emersa la necessità – e il consequenziale impegno – dell’intera comunità pediatrica di fare squadra per mantenere alta la qualità del servizio erogato a tutela della salute dei bambini di oggi, che saranno poi gli adulti di domani.

 

Oggi più che mai, in piena sinergia con gli attuali obiettivi di politica sanitaria focalizzati sulla gestione delle cronicità, la prevenzione e il rafforzamento dell’assistenza erogata sul territorio, la Pediatria di Famiglia, quale pilastro delle cure primarie, è impegnata in una costante attività di prevenzione e di educazione sanitaria per la promozione di corretti stili di vita” commenta Antonio D’Avino, Presidente nazionale Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP). “I circa 7mila Pediatri di Famiglia operanti su tutto il territorio nazionale svolgono il delicato, ma strategico ruolo, di sentinelle per le altre anime del Servizio Sanitario Nazionale: è attraverso visite periodiche ad età filtro – i cosiddetti ‘Bilanci di Salute’ – che facciamo prevenzione in maniera proattiva, a tutela della salute di circa 7 milioni di famiglie italiane”.

 

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