San Pietro Valdastico ospita le “Le Vie del Respiro”, la campagna sulla salute del respiro dei Comuni italiani che unisce prevenzione e sostenibilità

 

  • Venerdì 8 e sabato 9 ottobre, due giorni di informazione, screening e consulenze gratuite per preservare il benessere dell’apparato respiratorio.
  • Al centro della campagna anche la misurazione dell’Indicatore del Respiro per scoprire la condizione respiratoria degli abitanti, con l’obiettivo di promuovere azioni concrete per ridurre l’inquinamento atmosferico, tra i principali nemici della salute del respiro.
  • Secondo un’indagine realizzata sul territorio, i cittadini valutano positivamente le politiche sanitarie e di sostenibilità ambientale, ma resta alta la preoccupazione per il rischio di contrarre malattie respiratorie.

 

Parma, 6 ottobre 2021 – L’8-9 ottobre prossimi farà tappa a San Pietro Valdastico (Vicenza) “Le Vie del Respiro”, la campagna itinerante sulla salute del respiro dei Comuni italiani, patrocinata dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dall’Health City Institute, e realizzata grazie al contributo non condizionante di Chiesi Italia, la filiale italiana del Gruppo Chiesi.

 

Presso l’edificio comunale in Via Carlo Alberto 26, gli abitanti di San Pietro Valdastico e delle aree limitrofe potranno controllare lo stato di salute dei polmoni sottoponendosi a un test spirometrico gratuito, un esame semplice e indolore che si esegue semplicemente soffiando in un tubo, utile a valutare la funzionalità respiratoria. I cittadini potranno inoltre ricevere consigli utili sulle più importanti regole di prevenzione per asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) grazie alla presenza di specialisti pneumologi.

 

Per maggiori informazioni e per prenotare la spirometria è disponibile il sito della campagna www.leviedelrespiro.it (prenotazioni a numero chiuso).

 

Molti gli obiettivi del progetto: sensibilizzare sui temi del respiro, valutare il livello di soddisfazione dei cittadini sui servizi che impattano sullo stato di salute e sulla qualità dell’aria (es. aree verdi, piste ciclabili, trasporto pubblico locale, impianti sportivi, strutture ospedaliere e ambulatoriali, servizi per anziani e disabili), e misurare la condizione respiratoria degli abitanti, con il fine ultimo di incoraggiare cittadini e Amministrazioni locali a compiere scelte consapevoli a tutela della salute e dell’ambiente, che ha un impatto diretto sull’insorgenza e sul decorso delle malattie respiratorie.

Tra queste, la Broncopneumopatia cronica ostruttiva, patologia polmonare cronica di cui soffrono 3 milioni di italiani (dati Istat) e terza causa di morte al mondo1, in costante aumento a livello internazionale anche come conseguenza di stili di vita errati (fumo di tabacco, in primis) e dell’inquinamento atmosferico.

 

“La BPCO è una patologia complessa che colpisce i bronchi e i polmoni, provocando difficoltà a respirare, tuttavia resta una malattia misconosciuta e sotto-diagnosticata. In Veneto si stima un’incidenza intorno all’8%, ma i pazienti sono di più rispetto a quelli acclarati, e molto spesso la malattia viene confusa con una innocua ‘tosse del fumatore’ – spiega Gelindo Cappellato, Direttore UOC Pneumologia, Ospedale di Bassano del Grappa, ULSS 7 Pedimontana. Scarsa prevenzione e mancate diagnosi sono due aspetti chiave su cui intervenire: da un lato è importante sensibilizzare sui fattori di rischio che influenzano l’insorgenza della BPCO e il peggioramento dei sintomi, in particolare il fumo di sigaretta, attivo e passivo, ma anche la qualità dell’aria e l’inquinamento domestico. Sul fronte della diagnosi, è necessario aumentare il numero di pazienti che riceve una corretta valutazione della funzionalità respiratoria tramite la spirometria, un esame molto semplice che andrebbe eseguito nei soggetti a partire dai 40-45 anni con una storia di fumatore e sintomi spia come tosse cronica, mancanza di respiro, riduzione della performance sportiva”.

 

La salute è al primo posto tra i temi considerati prioritari dagli abitanti di San Pietro Valdastico: a rivelarlo è un’indagine che ha coinvolto un campione rappresentativo di residenti con l’obiettivo di misurare la percezione dello stato di salute dei cittadini, il livello di soddisfazione sui temi ambientali e il grado di efficienza percepita rispetto a una serie di servizi tra cui il trasporto attivo (aree verdi, aree pedonali, piste ciclabili) e i servizi sanitari. Per oltre la metà degli intervistati (60%) sono state implementate sul territorio politiche e campagne di informazione per la salute dei cittadini, delle quali più del 70% si dichiara molto o abbastanza soddisfatto. Per 8 intervistati su 10 le istituzioni locali sono attive nel promuovere l’attività sportiva tra bambini e giovani (81%) e nell’incoraggiare l’utilizzo del trasporto pubblico locale e del trasporto attivo tramite la creazione di strade, piste ciclabili sicure e ben collegate (73%). Il 58% degli intervistati dichiara, inoltre, l’esistenza di iniziative di educazione sanitaria scolastica, di promozione della salute sui luoghi di lavoro e di educazione alimentare, tuttavia 1 persona su 4 (26%) ritiene di essere a rischio di sviluppare malattie respiratorie.

 

“Dall’indagine – spiega Lucio Corsaro, Advisor di Bhave – partner per la realizzazione del progetto e curatore della survey -, emerge un alto livello di attenzione dei cittadini rispetto ai temi di salute, anche per effetto della pandemia, e una diffusa percezione di quanto la salubrità delle città possa influenzare la salute e la comparsa di malattie, che interessano in particolare l’apparato respiratorio. Affinché la consapevolezza si traduca in comportamenti virtuosi da parte dei cittadini, è necessario che le istituzioni investano in iniziative di informazione e prevenzione, e integrino sempre più le politiche sanitarie con quelle ambientali per garantire ambienti sani e cittadini in salute”.

 

I risultati dell’indagine e degli esami spirometrici contribuiranno a delineare la fotografia della condizione respiratoria dei cittadini di San Pietro Valdastico e degli altri Comuni coinvolti al progetto, mediante la misurazione dell’Indicatore del Respiro, calcolato sulla base di quattro macro-parametri: contesto urbano (superficie di spazi verdi, aree pedonali e percorsi ciclabili), qualità dell’aria (livelli di concentrazione degli inquinanti atmosferici rilevati dai sistemi di monitoraggio comunali), salute del respiro (risultati della spirometria), percezione dello stato di salute dei cittadini (risultati dell’indagine).

 

I dati relativi all’Indicatore del Respiro di San Pietro Valdastico saranno resi noti al termine della campagna iniziata in Lombardia a Lonato del Garda (Brescia).

 

“Siamo orgogliosi di aver promosso questa iniziativa che conferma il nostro impegno di azienda leader in area respiratoria, attenta ai bisogni di salute delle persone e alla tutela dell’ambiente, in linea con i nostri valori di azienda certificata B Corp – commenta Raffaello Innocenti, Amministratore Delegato di Chiesi Italia. Salute e ambiente sono strettamente legati tra loro e rappresentano il futuro di tutti noi: per questo abbiamo voluto mettere a disposizione degli abitanti dei piccoli Comuni d’Italia gli strumenti per conoscere le malattie respiratorie più diffuse e le opportunità di prevenzione, ma anche accendere i riflettori sulle strade che si possono percorrere insieme per salvaguardare i territori e sostenere lo sviluppo delle città quali luoghi di benessere per le persone”.

 

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Bibliografia

1 Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD). Strategia Globale per la Diagnosi, il Trattamento e la Prevenzione della BPCO, Report 2021. Consultabile su: https://goldcopd.org/2021-gold-reports/

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Informazioni sulla BPCO

La Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia polmonare progressiva caratterizzata da un’ostruzione cronica delle vie aeree che interferisce con la normale respirazione. I sintomi tipici sono: dispnea, cioè la sensazione di “fame d’aria” o affanno; tosse, anche improduttiva (secca); produzione di espettorato; respiro sibilante; costrizione toracica. Il fumo di tabacco rappresenta il principale fattore di rischio. L’80-90% dei soggetti con diagnosi di BPCO è rappresentato da fumatori di lungo termine. Altri fattori di rischio comprendono l’esposizione all’inquinamento ambientale, l’esposizione professionale a polveri organiche/ inorganiche, agenti chimici e fumi; familiarità per BPCO. Nel mondo si stima una prevalenza di BPCO dell’11,7%, (384 milioni di persone). In Italia la BPCO colpisce circa il 6% della popolazione adulta (3 milioni di persone – dati Istat). La diagnosi di BPCO è confermata strumentalmente dalla spirometria, un esame non invasivo che misura la quantità di aria che una persona può espirare e la quantità di tempo che serve per farlo, fattori indicativi della funzionalità respiratoria. Non esiste una cura della BPCO che porti alla guarigione definitiva. La terapia farmacologica è volta a ridurre i sintomi, a migliorare lo stato di salute e la tolleranza allo sforzo, e a ridurre la frequenza e la gravità delle riacutizzazioni, definite come un aggravamento acuto dei sintomi respiratori che riduce la funzionalità polmonare, peggiorando lo stato di salute.

 

Fonti: WHO: Chronic obstructive pulmonary disease (COPD) Key facts. https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/chronic-obstructive-pulmonary-disease-(copd);  Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD). Strategia Globale per la Diagnosi, il Trattamento e la Prevenzione della BPCO, Report 2021. https://goldcopd.org/2021-gold-reports/

 

 

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Chiesi Italia

Chiesi Italia, la filiale italiana del Gruppo Chiesi, rivolge il suo impegno alle attività di informazione medico scientifica e commercializzazione dei prodotti Chiesi sul territorio italiano. L’organico comprende 571 persone, di queste 121 nella sede di Parma e 450 che rivolgono la propria attività agli attori del sistema sanitario nazionale. Per maggiori informazioni, vi invitiamo a visitare il sito www.chiesi.it.

 

Il Gruppo Chiesi

Con sede a Parma, in Italia, Chiesi è un gruppo farmaceutico internazionale orientato alla ricerca con oltre 85 anni di esperienza, presente in 30 Paesi, impiega oltre 6.000 persone (Gruppo Chiesi). Per realizzare la propria missione di migliorare la qualità di vita delle persone agendo in maniera responsabile verso la società e l’ambiente, il Gruppo ricerca, sviluppa e commercializza farmaci innovativi in tre aree specifiche: AIR (prodotti e servizi in ambito respiratorio, dai neonati agli adulti), RARE (soluzioni innovative e servizi personalizzati per migliorare la qualità di vita dei pazienti con malattie rare e ultra-rare) e CARE (prodotti e servizi a supporto delle cure specialistiche e per la cura e il benessere della persona). La Ricerca e Sviluppo del Gruppo ha sede a Parma e si integra con altri sei importanti centri di ricerca in Francia, Stati Uniti, Canada, Cina, Regno Unito e Svezia, per promuovere i propri programmi preclinici, clinici e regolatori. Chiesi è dal 2019 il più grande gruppo farmaceutico al mondo certificato B Corp. Chiesi ha, inoltre, modificato nel 2018 il proprio status legale in Società Benefit in Italia e negli Stati Uniti (Benefit Corporation) e più recentemente in Francia (Société à Mission), inserendo nel suo statuto obiettivi di beneficio comune, per generare valore per il proprio business, la società e l’ambiente. Le B Corp sono realtà leader globali impegnate ad usare il business come forza positiva. Inoltre, in qualità di Società Benefit, Chiesi Farmaceutici S.p.A. è tenuta per legge ad inserire nel proprio statuto obiettivi di beneficio comune e a rendicontare annualmente in maniera trasparente. Il Gruppo si è assunto l’impegno di raggiungere la neutralità carbonica entro la fine del 2035.

Per ulteriori informazioni: www.chiesi.com

 

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Per ulteriori informazioni

Ufficio stampa Value Relations

Angela Del Giudice | Email a.delgiudice@vrelations.it

Chiara Farroni | Email c.farroni@vrelations.it