Annarosa Racca, Federfarma Lombardia: “Attenzione ai farmaci contraffatti: l’acquisto online solo sui siti autorizzati”

 

30 marzo 2020 – “In un momento di massima allerta e grande incertezza come quello che stiamo attraversando, è fondamentale che i cittadini non ricorrano a cure fai-da-te e prestino molta attenzione all’acquisto online dei farmaci: purtroppo molto spesso le piattaforme che offrono il servizio di vendita dei medicinali sono siti non sicuri, non approvati e i farmaci possono essere per di più contraffatti. Proprio oggi, l’antitrust ha disposto l’oscuramento di due siti che vendevano farmaci senza autorizzazione. I siti online per la vendita di farmaci devono essere vere e proprie farmacie, riconosciute e registrate – ha detto Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia -. Comprare farmaci on line da siti non autorizzati è pericolosissimo: i farmaci possono essere privi di principi attivi, con principi attivi diversi da quelli dichiarati e spesso mal conservati. La legge italiana permette l’acquisto online solamente di medicinali senza obbligo di ricetta medica e da siti che fanno capo a farmacie reali, autorizzati dal Ministero della Salute e dalle Regioni e riconoscibili da un apposito logo.

Per non rischiare di incappare in rivenditori non autorizzati, ricordo ai cittadini lombardi over-65, non autosufficienti, sottoposti alla quarantena o risultati positivi al Covid-19, che potranno ricevere a casa i medicinali, senza alcun costo aggiuntivo, semplicemente chiamando il numero 02.388.3350. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 09:00 alle 19:00. Il servizio si chiama CRI Pronto farmaco, nuovo servizio per la consegna dei farmaci a domicilio attivato da Federfarma Lombardia e dal Comitato Regionale Lombardia di Croce Rossa Italiana.

Inoltre, le farmacie lombarde possono stampare i promemoria delle ricette dematerializzate, secondo le seguenti regole. È sufficiente che il cittadino abbia con sé il codice NRE della ricetta – che può ricevere telematicamente o telefonicamente dal medico prescrittore – e il proprio Codice Fiscale o Tessera Sanitaria. Questa possibilità, combinata con la consegna domiciliare, permette alle persone fragili di evitare di uscire di casa”.

 

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Ufficio Stampa Federfarma Milano

Chiara Longhi, Value Relations

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